Lasciate un segno!

Per raccontare le vostre storie e i vostri aneddoti, per inviare fotografie o video, per suggerire, incensare o criticare, per vedere pubblicato il vostro contributo, scrivete all'indirizzo di posta elettronica monacilioni@altervista.org

Specificate se volete contribuire con del materiale (che in questo caso allegherete al messaggio) o se volete lasciare un messaggio (nel "registro degli ospiti" che trovate qui di seguito) per salutare oppure per segnalare, suggerire, criticare o - perché no? - incoraggiare il nostro lavoro. In questo secondo caso, ricordate di dirci se avete piacere di vedere pubblicato il vostro nome associato al vostro contributo o se preferite invece restare anonimi.

Deve essere anche chiaro che Enrico, Maria Teresa e Luigi si riservano anche la facoltà di non pubblicare i contributi che risulteranno offensivi o non in sintonia con lo spirito del sito, che vuole essere una serena occasione per gioire e condividere sogni e passioni del passato, del presente e del futuro legati al nostro paese.

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Il registro dei nostri graditissimi visitatori:

Lorenzo Di Maria, 24 agosto 2021
Mi chiamo Lorenzo, ho in progetto di visitare (e conoscere) ogni singolo paese del Molise. Sono passato a Monacilioni, mi è piaciuto molto, mi sono informato - anche attraverso il vostro bel sito - e ne ho scritto qui: Lorenzo Di Maria, Pagina Facebook
Siccome ho visto che ci tenete a raccogliere ciò che riguarda Monacilioni e cosa la gente pensa di Monacilioni, ho pensato che farvelo arrivare potesse essere cosa gradita. Spero insomma vi faccia piacere.
Grazie e a presto, 
Lorenzo

Giovanni Mascia, 20 dicembre 2020
Cari Enrico, Maria Teresa e Luigi,
innanzitutto grazie per il sito che avete approntato a beneficio di quanti vogliono sapere di più su Monacilioni.
Qualche giorno fa ho inviato una mail indirizzata a ognuno di voi tre per una informazione su una cartolina della chiesa dell’Assunta del 1922. Vi chiedevo e chiedo se è possibile averne una copia a risoluzione più alta.
Grazie, saluti e Buon Natale
Giovanni Mascia

La Memoria di Monacilioni, 16 maggio 2018
Cara Cristina,
abbiamo letto la tua mail e ti ringraziamo per i complimenti.
Sei mai tornata a Monacilioni? Hai altri ricordi?
Ti rispondiamo con qualche giorno di ritardo perché abbiamo chiesto a persone dagli 8o in su se ricordavano tua Nonna.
Purtroppo dicendo solo il nome non ci hanno dato risposte molto precise.
A Monacilioni ricordiamo solo una famiglia con il cognome Tucci: Michele, Carmine e Maria Giuseppa (o solo Giuseppa), fratelli tra loro.
Dovresti cortesemente farci avere la data o almeno l'anno di nascita di tua Nonna e poi possiamo chiedere altre informazioni sul comune.
Oppure, se hai altre notizie da fornirci (ad esempio - se vuoi - il soprannome della famiglia, con chi era sposata tua Nonna, ecc.).
Comunque, le scruppelle si fanno ancora adesso e proprio questa settimana si celebra la Festa della nostra Protettrice Santa Benedetta Martire, della quale immaginiamo avrai sentito raccontare...
Aspettando una tua risposta, ricambiamo l'abbraccio
Maria Teresa, Luigi, Enrico

Cristina, 3 maggio 2018
Ciao a tutti,
vi contatto da Varese e mia nonna era di Monacilioni, si chiamava Cristina Tucci . Casualmente sono incappata in questo bellissimo sito e devo dire che mi ha emozionato profondamente vedere le foto , leggere il dialetto ( quanti ricordi) . Volevo solo farvi i complimenti per l’idea e la volontà di mantenere stretti i ricordi di tutti . Un abbraccio e viva le Scruppelle :)

La Memoria di Monacilioni, 27 dicembre 2016
Cara Marina,
ho letto la tua mail e non preoccuparti per l’inglese: abbiamo detto che ognuno può scrivere nella lingua che vuole.
Ti risponderò in italiano perché so che lo parli benissimo.
Mi ricordo perfettamente di Te e della tua Famiglia, anche se ho frequentato di più tuo fratello, mio coetaneo, e tu credo abbia giocato di più con mia moglie, Ersilia Iosue.
Bellissime estati, quelle di anni fa, quando tornava tutta la vostra famiglia al completo, e mi riferisco anche a tutti i tuoi cugini di Venafro e di Firenze: insomma, tutta la famiglia “Tapanella” al completo (ho messo il cosiddetto soprannome per far capire anche a coloro che sono all’estero di chi stiamo parlando).
Maria Teresa Grano, Luigi Mezzacappa ed io ti ringraziamo per aver scritto sul sito e siamo contenti che ti piaccia. Salutaci molto i tuoi Genitori, tuo fratello e un saluto particolare a te da parte nostra, con i migliori auguri per il Nuovo Anno,
Enrico Martino insieme a Maria Teresa e Gigi

Marina Pizzuto-Chen, 23 dicembre 2016
Apologies that this is in English. I loved coming to Monacilioni every summer as a child, and I love this website. Even though I was born and grew up and now live in New York, I will never forget my roots and the sacrifices my grandparents Lauretta Iosue and Giovanni Mezzacappa and my parents Saveria Mezzacappa and Ferdinando Pizzuto made for us. I hope to return soon and show my daughters their history. Thank you for all your hard work maintaining this site. I hope 2017 brings peace, joy and prosperity to Monacilioni.

La Memoria di Monacilioni, 8 luglio 2016
Rispondiamo con immenso piacere al sig. Gennaro.
Egregio Signor Gennaro,
Dopo aver ricevuto la Sua mail abbiamo fatto un po’ di ricerche: effettivamente non avevamo alcuna notizia sull’esistenza di un cognome “Monaciliuni”.
Lei scrive che l’origine della Sua famiglia è la zona del beneventano e il nostro paese fino agli anni ‘80 del secolo scorso, pur appartenendo al Molise ed alla provincia di Campobasso, faceva parte della Curia Arcivescovile di Benevento e risulta che molte notizie storiche purtroppo poco esplorate siano presso gli archivi della Chiesa di Santa Sofia in quella città.
L’ultimo Arcivescovo beneventano, prima del passaggio alla Curia di Campobasso, fu Monsignor Raffaele Calabrìa, che curò anche tutta la parte relativa alla demolizione del Campanile e dell’antica Chiesa Parrocchiale ( Monacilioni è stato interessato da una grande frana che ha portato alla chiusura di circa due terzi dell’allora abitato).
Inoltre, da indicazioni storiche riportate in varie pubblicazioni, risulta che nel 1500/1600 l’antico nome era proprio Monaciliuni ( a quanto pare era all’origine Castrum Monachi Leonis).
Insomma, da quanto sopra non possiamo dare indicazioni certe sull’origine della Sua Famiglia dal nostro piccolo Paese, ma nemmeno possiamo escluderlo!
Se vorrà poi venire a visitarlo ci faccia sapere: il periodo migliore è naturalmente agosto e vedremo di darLe altre indicazioni dal vivo.
Cordiali saluti,
Maria Teresa, Luigi, Enrico.

Gennaro, 19 giugno 2016
Salve ho trovato da poco il vostro sito. Il mio cognome è Monaciliuni. La famiglia di mio padre è del Beneventano e da quanto ne sappiamo siamo gli unici a portare questo cognome. Dato che non riesco a trovarne l’origine, volevo chiedere se data l’assonanza con il vostro paese potrebbe esserci qualche connessione. Grazie a tutti

giovanni, 15 giugno 2016
Salve, sono un pensionato pietracatellese che vive a Riccia ed attualmente sto conducendo una ricerca sugli “appellativi” dati alle nostre comunità locali. Ad es: “i tiratrave” di Pietracatella; “i cuppelune” di Riccia; “i zelluse” di Jelsi; etc.etc. Vorrei sapere qualcosa sui “Pacce” di Monacilion. Al riguardo mi interessano anche aneddoti locali, fatti storici di vita locale, comportamenti di un certo tipo, usanze particolari. etc., perché possa ricostruire la motivazione di tale appellativo.
La ricostruzione la faccio in versi, ed in pratica è l’apologia dell’appellativo in chiave ironica e farsesca ed in modo assolutamente atemporale (mischio passato e presente etc.).
Sono grato a quanti vorranno darmi una mano nel fornirmi le notizie, evidenziando che in ogni caso quello che faccio è una ricostruzione di uno spaccato della storia “maciuliunar”. Grazie a tuitti. Giovanni Cinquino

Michele Vassalotti, 17 marzo 2016
Amici, suggerisco di datare tutti i vostri articoli, con i più recenti listati on top (prima dei precedenti). Grazie.

Brinupa, 25 agosto 2015
Vorremmo chiedervi il piacere di inserire tra i vostri link anche quello al nostro sito: http://daiunamanoanchetu.wix.com/una-mano-in-piu
Siamo un gruppo di persone che vorremmo provare a realizzare qualche cosa di bello sperando nel contributo di tanti!
Grazie comunque e complimenti per il vostro operato!

Cristina Lui, 21 maggio 2014
A Te Santa Benedetta Martire vorrei dedicare un pensiero al Paesino che Tu proteggi e la gente che è nata, ha vissuto, nasce e vive a Monacilioni, la Gente che con semplicità e concretezza ti circonda con le proprie suppliche, prega e vive avvolta dal sorriso del vento, a volte beffardo, nel dipinto del paesaggio in cui il sole come una carezza riscalda, incoraggia e risplende negli occhi della tua Gente.
Noi, io e Mio Marito, non siamo figli di Monacilioni ma ci sentiamo benvoluti come cari Amici che si ospitano, si accolgono si trattano con rispetto e cure amorevoli, ecco noi ci sentiamo Amici di Monacilioni. Amici che amano condividere i momenti di festa e sono li presenti con la loro comprensione nei momenti ombrosi dove anche quando le nuvole, a braccetto con il vento freddo, o la pioggia, accompagnano la danza delle ore e ci si ritrova intorno ad un tavolo in attesa che la moca del caffè inizi a borbottare.
Quelle strette di mano che anticipate da un cenno del viso o un sorriso complice sono li sempre presenti con dedica, lì in mezz’ u chian’. Ci si siede vicini e si ha la sensazione di conoscersi...
Vista dall’alto Monacilioni assomiglia al sole, con il suo cuore pulsante, le sue vie che, si allungano e sfumano nei declini o si aggrappano su su fino al monte come rami d’edera ...quel cuore pulsante la piazzetta dove Tu, Santa Benedetta sembri riposare, attenta ascolti ogni respiro e accompagni ogni sospiro della Tua Gente.
La grande festa a Te dedicata, la caratteristica parata con i guanti bianchi, è grande non per magnificenza ma per sincerità della Tua Gente che, dai più piccini ai più anziani, esce dalle proprie case e non vuole mancare al grande corteo dove natura e vita danzano accompagnate dalle note vigorose della Banda e scortate dagli abbracci, sorrisi, passi della Tua Gente che parla, bisbiglia, racconta, si incontra e ricorda ciò che di più importante c’è… l’orgoglio di essere il frutto di questa terra, essere vitamina di questa terra, essere figli del Tuo Paesino.
La Tua Gente esprime così in modo diretto la riconoscenza per tutto ciò che vi è fuori e dentro se...la Tua Gente ha nel cuore valori e vuole condividere e la condivisione è alla base del sentimento religioso...e Noi che non siamo nati o vissuti qui... siamo forestieri....queste cose le vediamo e sentiamo in modo ancor più intenso. Notiamo sfumature importanti, la bontà d’animo è un valore che solidale vive e riecheggia nelle vie e nei vicoli e ti insegue, ti avvolge, penetra, ti senti al sicuro a Monacilioni, fra quelle mura, fra quella Gente.
Tutti lo dicono “non è mica facile vivere a Monacilioni”… E sì… serve carattere, tempra e la consapevolezza che vivere a Monacilioni ha un senso, unico e vitale. E’ una scelta importante e coraggiosa, si è eredi di un Grande Valore e questo i Monacilionari lo sanno...glielo si legge negli occhi.
Da Amici di Monacilioni vorremmo ringraziare tutta la Gente che in vari modi contribuisce ad alimentare la fonte di energia che qui è e sarà sempre viva grazie anche a questo sito che permette, pennellata dopo pennellata, click dopo click, di lasciare il segno e caratterizzare sempre più il volto di Monacilioni, lo spessore delle sue cicatrici e dei suoi ricordi composti come un mosaico a colori con il contributo di tutti. Un progetto davvero nobile e ben gestito, i nostri complimenti.
Io e mio Marito abbiamo un legame con Monacilioni e non è di sola Amicizia, la Nostra Testimone di nozze Anna Pillarella, la figlia di Petr’ u’ bell’ Giovn, è per Noi una persona Speciale ed Unica, e lo sarà per sempre. E’ stato un desiderio di Anna, un invito sincero, che ci ha portato la prima volta lo scorso anno, bizzarria della sorte in camper, fino qui e da quel giorno un richiamo magnetico risuona nel Nostro Spirito, tanto che abbiamo scelto di accompagnare Anna e rispondere nuovaMENTE al Suo invito per le celebrazioni dedicate a Santa Rita e Santa Benedetta… e… devo ammettere che ritrovarci alla stazione alla partenza emozionati e al ritorno salutare le emozioni vissute con gli occhi lucidi e commossi, ha inciso in Noi una certezza che presto ci rivedremo in mezz’ u’ chian’… promesso...
Non ci siamo fatti mancare nulla dall'assaggio degli ottimi prodotti locali, alla visita al curato cimitero e alla casa per anziani con una vista mozzafiato sull’anfiteatro naturale delle colline, una cosa a pensarci bene ce la siamo persa… la soppressata… siamo vegetariani… nessuno è perfetto !!!
Grazie Monacilioni e a Tutti i Monacilionari ....vicini e lontani
Santa Benedetta continua a sorridere con Noi.
Con Affetto
i Tuoi Amici Cristina e Davide

Carletta ( la nipote della maestra), 11 maggio 2014
Ciao, sito bellissimo, non potete immaginare che emozioni ha suscitato. Chiederò a mia madre di inviarvi altre foto per alimentare questo contenitore così speciale. Credo che per molti le estati trascorse a monacilioni siano state le più belle dell’infanzia.
Rev. Lawrence Collins 26 aprile 2014 I can’t believe that you have a picture of me in 1980. I am cousin of Vincenzo Giarrusso.

Antonio d bianc, 1 ottobre 2013
Spesso mi collego al sito segnalatomi da un carissimo amico d’infanzia Enrico che colgo l’occasione per salutare.
Ogni volta è una emozione fortissima e bella nello stesso tempo. Quando qualcuno mi chiede di dove sei, io rispondo con orgoglio di Monacilioni. Mi sento mac-liunar basti pensare che il mio attuale soprannome è “Monacilione”.
Verrei raccontare un fatto che mi è accaduto alcuni anni fa esattamente tra il 1975/1976.
Mi ero già trasferito da qualche anno a Guglionesi (CB) e una sera d’estate mentre ero con degli amici alla villa comunale, passò Monsignor SANTORO Arcivesco della diocesi Termoli-Larino che conosceva bene anche Monacilioni in quanto, anni prima era stato vescovo di Campobasso, il quale rivolgendosi a me disse: “guagliò simbr nu pazz d mac-liun” (ragazzo sembri un pazzo di Monacilioni) detto maciliunar.
A quel punto ci fu una risata generale, e quando mi avvicinai gli dissi che ero realmente nativo di Monacilioni, non voleva crederci gli dovetti mostrare la carta d’identità.
Spero di ritrovare qualche vecchia foto e dare anche io un piccolo contributo per arricchire il sito.
Un saluto a tutti i mac-liunar
Antonio Giuliani
Antonio d Bianc (a Monacilioni)
Antonio Monacilione (a Guglionesi)

anna pillarella, 23 settembre 2013
Grazie A Gianluca che mi ha fatto rivivere momenti splendidi della mia infanzia.Per me era una festa andare a trovare zio Nicolino e zia Luisella, così cari ed accoglienti.Accanto al camino mi raccontavano “fattarelli” fantastici. Sapevano tanto amare con semplicità e schiettezza. Hanno lasciato un bel segno.
Un abbraccio dalla nipote di zi’ Nicolin’ d’ Stel. Anna

Gianluca GALLUZZO, 13 settembre 2013
Carissimo Enrico,
ormai non più adolescente, sono poche le cose che mi colgono impreparato e che mi emozionano fino alla commozione, immaginati la mia gioia nel trovare per caso, senza saperne nulla, un sito su Monacilioni, e che sito... solo la foto dell’home page già mi ha fornito elementi concreti ai tentativi (non molto riusciti in verità) di mio zio nicolino ‘d stell’ di spiegarmi dove fosse la casa di mio nonno tonino da’ ricciulell’; nella zona franata bell’ pu’ coll’ (chiedo venia per eventuali imprecisioni nello scrivere il dialetto).
Quindi innanzitutto grazie a Te, a Maria Teresa e a Luigi per il vostro impegno nel manifestare il vostro -da me ampiamente condiviso- amore per Monacilioni, luogo della nostra infanzia, della nostra adolescenza e gioventù, ma soprattutto nostro presente e nostro futuro.
Perchè è questa l’atmosfera che ho sentito nell’assaporare i contenuti del sito, non solo una commemorazione di ciò che eravamo, ma di ciò che siamo e che vorremmo essere.
Ognuno di noi porta nel cuore i ricordi di un’infanzia allegra e spensierata a Monacilioni, fatti di episodi pubblici e privati, di famiglia e di amicizia, ma anche il desiderio pressante di andare a Mac’liun quando è troppo tempo che ci manchiamo.
L’uomo da sempre ha cercato ed individuato un posto, un luogo dove rifugiarsi e ritemprarsi e ritrovare se stesso... ebbene Monacilioni per me è quel luogo dove, ove mai mi fossi perduto, sicuramente mi ritroverei; e se mi allontanassi da me, solo lì potrei riavvicinarmi.
Finiti i sentiti e dovuti ringraziamenti è il caso di dimostrare in concreto la condivisione dell’ottima iniziativa partecipando all’arricchimento di essa......
( In “RICORDI” trovate la bellissima descrizione del “fidanzamento” a Monacilioni......)
Carissimo Enrico, la foto del matrimonio la porto con me quando vengo a riprendere mamma e la scannerizzi al volo tu perchè io sono un po’ impedito.
Ovviamente puoi pubblicare tutto con nomi e cognomi apportando le modifiche che riterrai necessarie.
Con sincero affetto,
Gianluca GALLUZZO – ROMA

Davide Pastanella, 3 settembre 2013
Cari Monacilionesi , io e mia moglie Cristina volevamo lasciare un segno su questo bel sito, di quello che abbiamo trovato in questo paesino molisano apparentemente sperduto. Arrivati di notte col nostro Camper da Brescia , abbiamo trovato un calore incredibile , calore dettato dalle persone e non dal clima fresco e ventilato. un Abbraccio enorme ci ha colto e riscontravano accoglienza in ogni volto che incontravamo. da frasi pittoresche come “ma tu? a che famiglia appartieni?” a frasi come “prima salutami e poi riconoscimi”, siam ripartiti da Monacilioni all’alba salutando con lo sguardo in mezz’ u chian’ portandoci con Noi davvero questo calore che è perla rara da trovare , specialmente nel “freddo” Nord. Un Abbraccione Monacilioni, speriamo di poter gioire ancora della tua compagnia in futuro. Grazie di Cuore. David e Cristina

Gianmichele Di Niro, 1 settembre 2013
Ringrazio i curatori del sito per aver pubblicato le fotografie che, su impulso del prof. Antonio Miognogna, ho inviato.Spero possano contribuire, anche solo in parte, a ravvivare la memoria storica di paese che è “un luogo dell’anima”.
Rinnovo a tutti i curatori del sito i complimenti per il lavoro fin ora fatto e gli auguri perchè possiate arricchirlo di nuovo materiale e possiate accrescere le visite e le condivisioni.

Francescantonio, 5 aprile 2013
Cari Mac’liunar ovunche voi state,
che bello vedere e rivivere l’ultima cena fatta dai nostri fedeli e cari “fratell’”
Questa è la confraternita che mio bisnonno Michele essendo priore incontestato per piu di 40 anni, ando a Benevento a far causa contro il Cardinale che aveva deciso di demolire la Cappella della confraternita, poichè il Notaio Enrico Nasella aveva chiesto ed ottenuto la demilizazzione per ragioni personali e maggiormente contro mio bisnonno Michele Giacchett’, che gli dava un bel po’ di fastidio essendo uno delle 5 o 6 persone che a quei tempi sapevano leggere e scivere, in più insegnava gratuitamente alla povera gente come leggere o scrivere.
A Monacilioni era leggendaria la lavagna di Z’ Michel Giacchett’, inquando per insegnare usava la parete dell’arcon nu suttan da cas.
Mio Bisnonno non di certo era la persona favorita dal locale Notaio, poiché aiutava la gente gratuitamente, e questo di certo non faceva comodo a chi viveva sulle spalle dell’ignoranza e povertà.
La causa che mio bisbonno fece e vinse fu per ritenere la Cappella della Confraternita di Santa Reparata che attualmente ospita la nostra cara Patrona S. Benedetta Martire.
Ora a Poss-t-l, è una delle tradizioni più belle che (grazie a Dio) ancora survivono e mi auguro che I nostri giovani custodiranno sempre questa nostra grande e bella devozione e tradizione veramente tanto commovente e tanto significativa a farsi che farà sempre parte del futuro e maggiormente per I loro figli.
Voglio ora un aggiungere un piccolo episodio, infatti l’anno prima che emigrai in Australia ( anno 1967, ben 47 anni fa), anche io ebbi l’onore ed il privilegio di far parte e partecipare all’ultima cena.
Non solo, ma fui anche scelto di far la parte rappresentante il Cristo (essendo io un ex seminarista) dopo ch la gente apertamente commentava di non aver mai visto o avuto prima di allora un Christo così robusto, (infatti allora pesavo ben 120 KG o più)
Ricordo con molto affetto e molto rispetto la grande figura della buon anima di zi’ Ntonio du Brod’ che allora era già più che ottantenne, ed in disparate con tanta umiltà e delicatezza, mi chiese, ‘I m’r’cord a papann te e cumm’ pur’ a tatarell Michel, qust’ ievan sempr na Post-l, e ivan chian a magnà;, mo pur tu facc’ magar assagg nu poc ’d robb’ prim’ ch’ dice Jessu e Marri.
Questo piccolo ricordo è una delle cose che fa malincolicamnte tornare indietro, pensare, vedere e con tanto affetto rivedere gente che oggi purtroppo esistono solo nella nostra memoria.
Ora ben fatto ai nostri cari giovani e come con rammarico debbo constatare di vedere ben pochi anziani rimasti o partecipanti alla tradizione.
Giovani vorrei tanto raccomandarvi esortandovi di “tenete fede alle nostre tradizioni” e spero che anche io o mio figlio Gino un giorno potremo far parte a questo piccolo gruppo di fratell’ e partecipare alla Devozione e Tradizione dell’Ultima Cena
Un caro abbraccio a tutti
Francescanatonio

Michele, 25 febbraio 2013
Io e mia moglie siamo rimasti incantati e divertiti leggendo il nostro dialetto: che bello il vostro lavoro. A tal proposito, volevamo segnalarvi, anche noi, alcuni termini ormai dimenticati.
“Taccallin” erano gli elastici che reggevano i “collant” delle nostre nonne;
la “scrim” era la riga nei capelli che si nota dopo averli pettinati;
“mett c’ment” è disturbare

maria grazia sara giovanni, 24 febbraio 2013
Bellissimo sito, per un bel paese di persone meravigliose , che accolgono i “polentoni” come fossero parenti.abbiamo passato diverse ore a leggere i fatterelli e guardare le vecchie fotografie, cercando di riconoscere vecchi parenti e giovani amici nelle foto più recenti. Grazie per averci fatto respirare un po’ d’aria d’agosto!

Pino Pannitto - Milano, 7 febbraio 2013
Carissimi,
Ci voleva proprio , un bel lavoro , un bel sito che meglio riflette la dignità del Paese .Mi chiedevo se potesse risultare di interesse publicare sul sito una lettera partita all’inizio del secolo da casa Colomba , si potrebbe chiedere se qualcuno ha idea di quale fosse lo scopo della presenza di un tecnico in paese...
Qualora decideste fammi sapere se ti serve avere copia scannerizzata del documento, potremmo dedicare la pubblicazione a mio padre.
Saluti
Un abbraccio!
Pino Pannitto ( Pinott )

John Frattasi, 7 febbraio 2013
Ciao, Mi chiamo John e sono un nipote di una Monacilionese. Sono stato varie volte a Monacilioni ed è un paesino prezioso. Ho trovato vostro sito e poi ho visto la foto con mia nonna è il numero 17 - Carmelina Guglielmo).. e mia bisnonna era una di 9 sorelle con il cognome Nasella.
Sono un fotografo e filmmaker a New York City e ultimamente inizio a pensare ad un progetto sociale che vorrei fare sul sud italia, sopratutto,i paesini del sud italia. Per me, la cosa interessante e più bella della terra è che ogni paese ha le sue tradizioni provinciale (dialetti, cucine, etc.). La storia che vedo è una che si tratta del passato e futuro di queste tradizioni... e chi le porta avanti. Ho notato l’ultima volta a Monacilioni che la maggior parte degli abitanti sono vecchi. Invece di visitare vari paesi, stavo pensando di fare questo ritratto a Monacilioni perchè credo, in un certo modo, che rappresenta la storia che voglio.... e ha una particolarità speciale che fa parte anche della mia famiglia a cui sono legato.
Sto pensando di stare qualche settimana ad Agosto per filmare La festa e fare le interviste con monacilionesi che ancora ci vivono e quelli che sono andati via. Cercherei alcuni che vivono negli USA anche.
Se avete qualunque idea o consiglio per me, sarei felice di sentirvi.
Best,

Antonio Goffredo-Tonito, 22 gennaio 2013
E’ davvero un onore avere alcuni paesani con quei sentimenti al paese, auguri..
frank martino australia 22 gennaio 2013 Carissimo Enrico, anche se con ritardo, voglio ringraziare per la publicazione delle poesie del maestro M’liucc” N’ciccon’. Sono veramente tanto, ma tanto commoventi, infatti I versi mi fanno rivivere mentalmente tutto. Ero molto legato al maestro Emilio ed alla mia cara insegnante Sig.ra Spina, rileggere ora I vari I versi pubblicati sul sito, mi riempiono veramente di molte emozioni.
Voglio anche complimentarmi con il sito che come vedo si sta sempre più riempiendo di materiale che un giorno diverrà il bene culturale dei nostri figli, rileggere le parole che era il nostro dialetto, è molto commovente, in quanto varie parole ti portano indietro nel tempo e fra la gente che ormai solo resta nella memoria. Ben fatto e complimenti, Un forte abbraccio Francescantonio

enrico, 22 gennaio 2013
Caro Salvatore,
grazie per il messaggio e cordiali saluti a te ed ai tuoi familiari.
maria teresa, gigi, enrico
Salvatore Moffa 22 gennaio 2013 Salute a tutti ....! Bello sito ..! Ciao da Salvatore Moffa , Liliane Milton , Jesse Moffa , Asia Moffa di Montréal , Canada

Enrico, 6 gennaio 2013
Cara Roberta, abbiamo inserito la parola da te segnalata. Grazie per il suggerimento e per i complimenti. Piano piano stiamo cercando di tramandare tutto ciò che ricordiamo o che con l’aiuto dei Mac’liunar’ come te ci viene suggerito. Storia, ricordi, fattarell, foto, dialetto, potranno diventare patrimonio di tutti...

roberta iosue, 5 gennaio 2013
ciao Enrico, tra le parole in dialetto hai dimenticato “scurcion” cioé schiaffone. Complimenti per il sito. Ciao!

enrico martino, 22 dicembre 2012
Carissimo Francescantonio,
stiamo cercando di ampliare giorno per giorno la sezione "dialetto", anche se non è facile scrivere le parole in modo tale che siano pienamente corrispondenti alla pronuncia dialettale.
Spesso un accento cambia tutto. Facciamo un esempio.
“Quatrarèll”; e “Quatraréll”, come vedi cambia solo il suono della lettera “e”, ma tu sai bene che un termine è maschile, mentre l’altro è femminile.
Però, cercheremo, anche sbagliando e correggendo, di affinare e di regolare in maniera semplice ed accessibile il sistema.
Contatteremo Annamaria, ma anche Ferdinando Coccaro, chiedendo di concederci la pubblicazione delle bellissime poesie su Monacilioni.
Ti ringraziamo per i suggerimenti.
Maria Teresa, Luigi, Enrico

Francescantonio, 21 dicembre 2012
Carissimi Pazzi come me di Mac’liun.
voglio aggiungere che di certo una cosa gradisco ed apprezzo più delle altre su questa nuova pagina è il nostro DIMENDICATO E PURTROPPO QUASI SCOMPARSO VOCABOLARIO MAC’LIUNAR
Come di certo potete constatare il nostro antico dialetto è scomparso, per cui ora nuovamente farsi che venga ricordato e scritto, sarà un gran regalo culturale per tutti i nostri figli.
Quando l’originario sito di Monacilioni, (ideato da Franco Naimo e da Michele Vassalotti), venne abbolito, io allora chiesi a Benny di far sì che magari il vocabolario e le poesie venissero preservate ed aggiunte al nuovo sito che lui stava preparando.
Ora le care e belle poesie del maestro M’liucc’ N’ciccone sono putroppo scomparse, il nostro vocabolario a cui molti paesani avevano contribuito nel corredarlo incrementandolo giornalmente, e cosi tanto altro materiale che il sito ne era a disposizione.
Vorrei chiedere ad Annamaria la figlia del caro maestro, se ci darà nuovamente le care poesie per far sì che vengano preservate e dare nuovamente a tutti il piacere di leggere e recitare poesie nel nostro vero dialetto.
Mi auguro che questo nuovo sito sia il rilancio del nostro dialeto e delle nostre tradizioni, non solo per noi vecchietti, ma di più per i nostri giovani per renderli conoscenti e sempre più orgogliosi del loro eritaggio Maciliunar.
Un grande ed affettuoso abbraccio a tutti i nostri paesani, ovunque siano o risiedono.
Un buon Santo Natale seguito da un Buon Principio 2013.
Francescantonio

Francescantonio, 21 dicembre 2012
Carissimo Enrico,
gran bel progetto, complimenti. Di certo sarà una nuova pagina che potremo aprire per comunicare con tutti i nostrri cari Pazz d’ Mac’liun’!
Colgo l’occasione per fare gli auguri a tutti i nostri cari Maciliunari, sparsi un po’ ovunque come me, e quelli più fortunati che ancora stanno nel caro paesello.
Un forte Abbraccio
Francescantonio (Australia)

ANTONIO GOFFREDO, 18 dicembre 2012
CIAO ENRICO! MI FA TANTI PIACERE SAPERE LE TUE NOTIZIE. O VISTO LA PAGINA CHE MI AI MANDATO. COMPLIMENTO, BELLÍSIMA IDEA, MI PIACE TUTO CHE MI RICORDA A LA NOSTRA TERRA. TANTI SALUTI DI NATALE PER TE E LA TUA FAMIGLIA E BUON CAPODANNO 2013. UN ABRACCIO. ANTONIO
Francesca 17 dicembre 2012 bella Monacilioni...che ho avuto la fortuna di conoscere grazie alla mia adorata suocera Rita di Cera...

Benedetta, 15 dicembre 2012
Che bella sorpresa!
Mi sembra di stare “mezz u kian”; d’estate... Ci si incontra, ci si gode “u frisc”, si raccontano i “fattarell’”, il vocabolario “maciliunar-talian” si arricchisce di nuovi vocaboli...
Bella anche l’idea di far rivivere i ricordi dei nostri genitori attraverso le storie.
A F’ntan du Pont, da Meza Femmn sono luoghi di cui, pur non avendoli personalmente vissuti, ho memoria. Mi piacerebbe alimentare questo luogo d’incontro con dei piccoli contributi…
enrico martino 15 dicembre 2012 Vorrei scrivere un ricordo del Poeta Michele Tucci.
C’è qualcuno che può spedire a me oppure a Maria Teresa o Gigi una sua foto? Grazie.
antonella 14 dicembre 2012 emozionante...complimenti!!!

Pino Abiuso Giuseppe Nicola, 14 dicembre 2012
In questo momento sono sbalordito y quasi disorientato. Non sapevo affatto l´esistenza de questo sito dedicato a Monacilioni ed in cui mi ritrovo, e lo dico con tanto piacere, con un Signore ammirato. Enrico Martino, chissá quasi amico mio. Con un po piú di tempo, mi dedicheró a curiosare i variati registri ed in seguito mi faró vivo. A te Enrico, assieme a Teresa e Luigi le mie congratulazioni e gli auguri del massimo esito della pagina che é cuanto meno meritato da voi tre e chissá altri che abbiano collaborato. Un abbraccio Pino

Donatella, 13 dicembre 2012
Mi complimento vivamente con voi per questa splendida idea!!

Zatopec, 13 dicembre 2012
Egregi Signori,
ideatori di questo bellissimo sito, desidero esprimere a mio nome il più vivo apprezzamento per l’impegno e la dedizione alla nostra terra e alle nostre origini, ricche di valori, che ci hanno permesso di avere degli ottimi risultati a livello sociale nel mondo. Con ciò, concludo dicendo che è stato davvero emozionante rivivere la storia del nostro, indimenticabile, paese.
Con affetto Zatopec.

Gigi, 16 novembre 2012
Io me lo ricordo eccome, Cola. E mi commuovo ancora.
Ricordo che una volta - potevo avere 10 anni - fece una cortesia a mia mamma che non poteva uscire di casa: andò a prendere un po’ di frutta mmez’ u chian...
Quando ritornò col sacchetto, mia mamma gli chiese: “Cò, vo’ nu b’ccher’?”.
E lui rispose: “No, Pi’, grazij!”
“Me’, Co’, n’nc fa’ cerimonij!”.
E allora lui: “Vabbuo’, ia’!”.
Come da richiesta, non fece cerimonie…